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Il momento magico che vivono i genitori quando nasce un bambino è difficile da spiegare: le emozioni si accavallano, la gioia, la felicità, la maraviglia di fronte alla perfezione data alla luce sono indescrivibili. Se non si può raccontare con le parole, forse però c’è un modo per catturarlo con le immagini. Con queste intenzioni nasce la newborn photography, la creazione di un book fotografico da fare entro i primi 10-15 giorni di vita del neonato. La tendenza è nata negli Stati Uniti e da qualche tempo si sta diffondendo anche in Italia.

Intanto capiamo di che si tratta. Il fotografo, di solito specializzato proprio in questo tipo di servizi, allestisce un set per il neonato e cerca di coglierne tutte le espressioni, i primi involontari sorrisi, la tenerezza che sprigiona appena messo al mondo.

A differenza dei cosiddetti “pre battesimi”, non ci sono cambi d’abito, perchè si preferisce ritrarre il cucciolo nudo o semi-nudo, mentre dorme placidamente.

Varia la scenografia, il gioco di luci e i gadget, ma l’attenzione si focalizza sempre e soprattutto sul piccolo, in un’atmosfera ovattata che celebra il miracolo della vita.

Un prezioso ricordo per i genitori che anche il bimbo apprezzerà da grande. A differenza delle opere di Anna Geddes, il lavoro di postproduzione è minimo, perchè ciò che conta è essere in grado di fermare in una fotografia quell’espressione, la prima, che poi velocemente scomparirà.

Il tempo, anche se non sembra, passa in fretta con i bimbi e la newborn photography vuole regalarci la possibilità che il ricordo dei primi attimi non sbiadisca.

L’importante è rivolgersi sempre a professionisti e prendere tutti gli accorgimenti del caso per non stressare il piccolo.